


Epidermide
Che cos'è l'epidermide?
L’epidermide è la parte superficiale della pelle
I cheratinociti sono le cellule principali dell’epidermide e sono in costante evoluzione; nascono nella zona più interna dell’epidermide (strato basale) e dopo un processo di maturazione arrivano in superficie (strato corneo) prive di vita, di forma assottigliata e simili a squamette destinate a staccarsi in modo graduale, nel giro di pochi giorni , per essere sostituite da altre, in un ciclo continuo.
Turnover cellulare
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I cheratinociti dopo la nascita producono una proteina molto resistente: la cheratina, che viene sintetizzata in grande quantità fino a riempire completamente il lume cellulare e a impedire il regolare svolgimento delle funzioni vitali, causando quindi la morte delle cellule.
Lo strato corneo superficiale è costituito da cellule in fase di esfoliazione, staccate le une dalle altre.
In condizioni ideali, il ricambio dei cheratinociti è regolare, le cellule superficiali si distaccano fisiologicamente per consentire il rinnovo epidermico e sono prontamente compensate dalla formazione di nuove cellule.
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Poco al di sotto dello strato corneo, i cheratinociti sono molto vicini e uniti in strati compatti, nel ristretto spazio tra una cellula e l’altra vi è una sostanze extracellulare, una sorta di cemento di natura grassa-cerosa costituta principalmente da ceramidi, prodotta dagli stessi cheratinociti.
Più materiale “cementante” si trova tra i cheratinociti, minore è la perdita di acqua e quindi di disidratazione.


La funzione dei cheratinociti nello strato corneo è essenziale: sono il nostro scudo protettivo sovvrapposte come le tegole di un tetto e separate da un’esigue quantità di sostanza extracellulare.